La depressione è il problema di salute mentale più comune negli anziani, colpisce i pazienti, le loro famiglie e le comunità e comporta anche un costo economico non irrilevante. I sintomi includono umore basso, ridotti interesse, energia e concentrazione, sonno e appetito scarsi, preoccupazione per i problemi di salute.
Poiché spesso la depressione negli anziani è associata a declino funzionale, il quadro in cui si inserisce la malattia è più complicato e richiede maggiore cura. A volte si rende necessario l’inserimento in una struttura, il carico di stress familiare raggiunge livelli notevoli, aumenta la probabilità di malattie fisiche concomitanti, si riduce la capacità di recupero dalla malattia e sono più frequenti i casi di suicidio rispetto alla popolazione generale.
A molte persone con demenza vengono prescritti comunque antidepressivi per curare la depressione, anche in assenza di prove della loro efficacia.
Le persone che assumevano un antidepressivo però avevano probabilmente maggiori probabilità di guarire dalla depressione rispetto a quelle che assumevano placebo (antidepressivo: 40%, placebo: 21,7%).
Più in generale sembra che gli antidepressivi non influenzino la capacità di gestire le attività quotidiane e probabilmente hanno avuto un effetto scarso o nullo su un test delle funzioni cognitive (che include attenzione, memoria e linguaggio). Inoltre le persone che assumevano un antidepressivo erano probabilmente più inclini ad abbandonare il trattamento e ad avere almeno un effetto indesiderato.