Il primo dato che emerge da quest’ultima rassegna è l’aumento del numero di articoli rintracciati su PubMed, e ritenuti idonei per l’analisi. Si è infatti passsati dai 478 del 2013, ai 440 articoli del 2014, agli 821 del 2015 ai 1224 del 2016.
Segnaliano qui sotto alcune delle procedure a rischio inappropriatezza individuate dallo studio americano coordinato da Daniel Morgan, della University of Maryland School of Medicine.
Ecocardiografia transesofagea: questo esame, anche se più sensibile dell’ecocardiografia transtoracica per individuare le cause cardiache dell’ictus, non comporterebbe vantaggi nei soggetti con ictus ischemico acuto di origine incerta: è quanto emerge da uno studio pubblicato sul Journal of Hospital Medicine. Dal momento che è una procedura invasiva e richiede sedazione, in questi casi l’esecuzione di tale esame andrebbe evitata (o valutata attentamente).
Sovrautilizzo di angio-TC polmonari (CTPA) in caso di sospetta embolia polmonare. In caso di probabilità pretest di embolia polmonare bassa o intermedia, le principali linee guida consigliano l’utilizzo di algoritmi diagnostici e l’esame dei livelli di D-dimero. Uno studio condotto su più di 2mila pazienti (pubblicato sugli Annals of Thoracic Medicine) ha però evidenziato che nel 60% dei casi la CTPA è stata utilizzata come test iniziale proprio in soggetti con una bassa probabilità pretest di embolia pomonare. Il sovrautilizzo di CTPA potrebbe comportare ritardi, costi superiori e una inutile esposizione a radiazione e mezzi di contrasto. Ne abbiamo parlato anche sulla BMV.
Tomografia computerizzata in soggetti con sintomi respiratori.Secondo uno studio delJAMA Internal Medicine condotto negli USA, l’uso di TC nei dipartimenti di emergenza è quadruplicato nell’arco di un decennio, e gli aumenti più marcati si sono avuti in soggetti con sintomi nel tratto respiratorio superiore non acuti.
Trattamento aggressivo del tumore alla prostata.Lo studio ProtecT, pubblicato sul New England Journal of Medicine, ha confrontato monitoraggio attivo, chirurgia e radioterapia in un gruppo di uomini con cancro alla prostata localizzato. Per un approfondimento, rimandiamo alla notizia BMV del 28 ottobre 2016.
Ossigenoterapia in soggetti con BPCO e una moderata mancanza di ossigeno. Secondo uno studio del New England Journal of Medicinel’ossigenoterapia in tali casi non comporterebbe dei benefici per le/i pazienti e andrebbe utilizzata solo in casi selezionati (e non routinariamente), come sottolineato dall’editoriale che commenta l’articolo.
Intervento chirurgico per lesioni del menisco dovute a osteoartrosi. Secondo uno studio degli Annals of Internal Medicine, l’intervento chirurgico non migliora i sintomi a lungo termine. Andrebbe pertanto privilegiato un approccio conservativo. Rimandiamo alla notizia BMV sullo stesso argomento.
Vengono infine segnalati un articolo sul supporto nutrizionale in pazienti critici e uno sulla gestione del dolore al toracico a basso rischio.
Il gruppo che ha curato la revisione sistematica ha individuato alcuni elementi ricorrenti alla base del sovrautilizzo. Per esempio, l’eccessiva fiducia nelle tecniche diagnostiche per immagine più raffinate: le conseguenze sono l’esecuzione di test inutili, il rischio di sovradiagnosi e di eventi avversi legati alle procedure. Come contrastare tale fenomeno? Una strada percorribile potrebbe essere il processo decisionale condiviso, il dialogo con le pazienti e i pazienti. E anche l’attenzione e l’aggiornamento continuo della letteratura sull’argomento, “incoraggiante ed entusiasmante”. Come viene sottolineato a conclusione dell’articolo “una comprensione chiara di quali siano gli approcci migliori per ridurre al minimo il sovrautilizzo, insieme all’impegno per identificare i servizi sovrautilizzati, sarà molto importante per la comunità medica, al fine di ridurre le prestazioni inutili e ottimizzare il valore”.
Leggi la notizia BMV dell’anno precedente sullo stesso argomento: Less is more: a che punto siamo?, 25 novembre 2016.
Fonte:
Morgan DJ et al. 2017 Update on Medical Overuse. A Systematic Review. JAMA Intern Med. Published online October 2, 2017. doi:10.1001/jamainternmed.2017.4361
Gli articoli segnalati
Marino B et al. Impact of transesophageal echocardiography on clinical management of patients over age 50 with cryptogenic stroke and normal transthoracic echocardiogram. J Hosp Med. 2016;11(2):95-8.
Alhassan S et al. Suboptimal implementation of diagnostic algorithms and overuse of computed tomography-pulmonary angiography in patients with suspected pulmonary embolism. Ann Thorac Med. 2016;11(4):254-60.
Drescher FS, Sirovich BE. Use of computed tomography in emergency departments in the United States: a decade of coughs and colds. JAMA Intern Med. 2016;176(2):273-5.
Keyhani S et al. Common reasons that asymptomatic patients who are 65 years and older receive carotid imaging. JAMA Intern Med. 2016;176(5):626-33.
Hamdy FC et al; ProtecT Study Group. 10-Year outcomes after monitoring, surgery, or radiotherapy for localized prostate cancer. N Engl J Med. 2016;375(15):1415-24.
Donovan JL et al; ProtecT Study Group. Patient-reported outcomes after monitoring, surgery, or radiotherapy for prostate cancer. N Engl J Med. 2016;375(15):1425-37.
Albert RK et al; Long-Term Oxygen Treatment Trial Research Group. A randomized trial of long-term oxygen for COPD with moderate desaturation. N Engl J Med. 2016;375(17):1617-27.
Finnish Degenerative Meniscal Lesion Study Group. Mechanical symptoms and arthroscopic partial meniscectomy in patients with degenerative meniscus tear: a secondary analysis of a randomized trial. Ann Intern Med. 2016;164(7):449-55.
Bally MR et al. Nutritional support and outcomes in malnourished medical inpatients: a systematic review and meta-analysis. JAMA Intern Med. 2016;176(1):43-53.
Hess EP et al. Shared decision making in patients with low risk chest pain: prospective randomized pragmatic trial. BMJ. 2016;355:i6165.